Martin Landaluce disputerà le Next Gen ATP Finals e segue le orme di Munar, Ruud e Shelbayh
Editorial RNA
Dopo essere stato riserva nell’edizione del 2024, Martin Landaluce farà il suo debutto ufficiale alle Next Gen ATP Finals 2025, il torneo che riunisce gli otto migliori tennisti Under 21 della stagione.

Il madrileno diventerà così il quarto giocatore formatosi alla Rafa Nadal Academy by Movistar a disputare questo prestigioso evento, seguendo le orme di Abdullah Shelbayh (2023), Casper Ruud (2019) e Jaume Munar, che ha raggiunto le semifinali nella prima edizione tenutasi a Milano nel 2017.
A 19 anni, Landaluce arriva all’appuntamento dopo una stagione di crescita e risultati molto solidi: ha conquistato il Challenger di Orleans (Francia), è stato semifinalista a Olbia, ha superato le qualificazioni dell’Australian Open e ha raggiunto il secondo turno del Masters 1.000 di Cincinnati. Nella parte finale dell’anno, ha ripetuto la presenza in semifinale sia nel Challenger di Canberra — il primo del 2025 — che in quello di Villena, l’ultimo disputato.
“Qualificarmi per le Next Gen significa essere tra i migliori giocatori under 20. Conferma che da anni stiamo facendo molto bene e soprattutto quest’anno, che abbiamo spinto molto. Sarà un torneo molto speciale. Conosco la maggior parte dei giocatori e ci divertiremo molto. Spero che sia un torneo molto bello, che possa competere molto e cercare di fare del mio meglio. Siamo tutti in ottima forma, su una linea molto buona e spero che ci siano partite di quel livello”, ha detto Landaluce ai media della Rafa Nadal Academy by Movistar.

Martín Landaluce si è affermato come uno dei grandi nomi da seguire nel tennis spagnolo. La sua irruzione sulla scena internazionale è avvenuta nel
Sotto la guida di Esteban Carril e Óscar Burrieza, Landaluce continua ad affinare uno stile completo e versatile, con una maturità insolita per la sua età. I suoi allenatori e rivali sottolineano la sua
Le Next Gen ATP Finals, che si tengono a Gedda (Arabia Saudita), mantengono il loro formato innovativo con partite al meglio dei cinque set corti, no-ad scoring, revisione elettronica Hawk-Eye Live e libertà di movimento per il pubblico, in una scommessa dell’ATP per attrarre nuove generazioni di appassionati.
Nel suo palmarès figurano nomi che oggi brillano nel circuito come Carlos Alcaraz (campione nel 2021), Jannik Sinner, Stefanos Tsitsipas o Brandon Nakashima, tutti campioni nelle edizioni precedenti.